Nori Brambilla, nome di battaglia “Sandra”, aveva 20 anni quando decide di entrare nella Resistenza. Lo farà a Milano prima nei Gruppi di Difesa della Donna organizzazione clandestina costituita dai partiti clandestini e poi entrerà nella 3° GAP, guidata dal Comandante Visone, al secolo Giovani Pesce medaglia d’Oro della Resistenza che sarà al suo fianco per tutta la vita. Catturata dalle SS italiane a Milano, viene torturata e poi deportata nel Lager di Bolzano dove riuscirà a salvarsi. Questa è la sua storia.
Tessera di Nori Brambilla di iscrizione al PCI del Lager di Bolzano
Tessera di Nori Brambilla di iscrizione al PCI del Lager di Bolzano
Nori Brambilla nel Lager di Bolzano 1945
Nori Brambilla nel Lager di Bolzano 1945
Nori Brambilla
Nori Brambilla
Tessera del PCI clandestino nel Lager di Bolzano
Tessera del PCI clandestino nel Lager di Bolzano
Giovanni Pesce con il pittore Renato Guttuso (a sx)
Giovanni Pesce con il pittore Renato Guttuso (a sx)
volantini clandestini per incitare alla rivolta
volantini clandestini per incitare alla rivolta
manifesti clandestini dei Gruppi di Difesa della Donna
manifesti clandestini dei Gruppi di Difesa della Donna
Nori Brambilla
Nori Brambilla
Giovanni Pesce e Nori Brambilla nel primo dopo guerra
Giovanni Pesce e Nori Brambilla nel primo dopo guerra
La donna nella Resistenza 1965 Regia di Liliana Cavani
La donna nella Resistenza è un documentario prodotto dalla RAI nel 1965 con la regia di Liliana Cavani. In onda nella rubrica Prima Pagina programma a cura di Brando Giordani
Riprese di Mario Dolci, Montaggio di Jenner Menghi
Liliana Cavani ha intervistato decine di donne che hanno partecipato alla Resistenza. Purtroppo le interviste non sono sottotitolate.