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Gabry nel Cuore

17 luglio 2022

Gabriele Di Guida aveva 25 anni. E tanti sogni, come i ragazzi della sua età: il lavoro, la fidanzata, un futuro per crescere. Il 10 aprile 2019 alle 9 del mattino i suoi colleghi lo hanno trovato agonizzante incastrato ai piedi di un macchinario per la verniciatura della lamiera destinata alla produzione di lattine. Nessuno si era accorto di nulla, per 28 minuti. Non era un apprendista Gabriele, ma di quell’impianto era già diventato capo-macchina. Ma era ancora in prova. A luglio avrebbe avuto la conferma del posto di lavoro.

In Italia nel 2019 per infortuni sul lavoro sono morte 1089 persone. 3 al giorno. Una strage. La morte di Gabriele – spiega Luigi Santangelo, avvocato della famiglia Di Guida – si poteva evitare. Ma spetterà processo accertare la verità e le responsabilità.

Dal giorno della sua morte Ester, sua madre, ha iniziato a combattere. Perché la giustizia accerti le responsabilità, perché i ragazzi come lui non siano più mandati allo sbaraglio. È nata un’associazione che porta il nome di Gabriele Gabry nel Cuore, che è anche il titolo di questa storia che vorrei farvi ascoltare.

 

Foto Gallery: Gabriele #unodinoi

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