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10 giugno 1981: l’Italia in fondo al pozzo

Il 10 giugno 1981 un bimbo di 6 anni gioca nella campagna romana. Sono le 7 di sera e fa molto caldo. Si chiama Alfredo Rampi. Fa molto caldo e il piccolo chiede al papà che sta chiacchierando con alcuni amici di poter tornare a casa da solo. Poche centinaia di metri lo separano dalla soglia della villetta di vacanza. Sulla strada c’è l’apertura di un pozzo artesiano. Il bimbo non lo sa e ci cade dentro. Nelle stesse ore mentre Alfredo è dentro al pozzo a San  Benedetto del Tronto le Brigate Rosse rapiscono Roberto Peci, fratello di Patrizio il primo terrorista pentito. Questo podcast racconta la cronaca di quei giorni attraverso le testimonianze dei giornalisti Rai, del cronista del Giornale Radio Giuseppe Prunai, con le voci dei soccorritori e dei brigatisti. Molti si prodigarono fra soccorritori e i volontari per salvarlo. Come Angelo Licheri che rimase a testa in giù per quasi un’ora rischiando la propria vita e che vide Alfredino sfuggirli ogni volta dalle mani. Come il Vigile del Fuoco Nando Broglio che rimase per ore accanto a quella buca parlando con lui per confortarlo e rassicurarlo. Ma Alfredino morì per l’inefficienza dei soccorsi e Roberto Peci perché abbandonato dallo Stato. Storia di un’Italia da dimenticare.

Foto Gallery Vermicino: il bimbo in fondo al pozzo

Il video del processo delle Brigate Rosse a Roberto Peci 1

Il video del processo delle Brigate Rosse a Roberto Peci 2

Il video del processo delle Brigate Rosse a Roberto Peci 3

Il video del processo delle Brigate Rosse a Roberto Peci 4

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